Problemi con la chiavetta USB? Quando viene collegata a un computer non viene riconosciuta e risulta essere illeggibile? Niente paura: questo non significa necessariamente aver perso tutti i dati in essa archiviati.
Innanzitutto, bisogna precisare che le chiavette USB non si smagnetizzano: queste infatti non sono dei supporti magnetici, bensì delle periferiche elettroniche in cui i dati vengono registrati su memorie flash contenute al loro interno. Se si riscontrano dei problemi nel momento in cui viene collegata al pc, qualcosa impedisce alla chiavetta di funzionare correttamente, ma i danni sono certamente di tutt’altra natura.
Sono tante le cause che possono portare al malfunzionamento dell’hardware: oltre a quelle puramente meccaniche, come la rottura del connettore USB o la caduta della pendrive in un liquido – per le quali non sempre c’è un rimedio –, ci sono almeno altri due fattori che tipicamente impediscono la lettura e l’utilizzo di una chiavetta e la conseguente perdita dei dati.
Si tratta nello specifico dei danni al file system e di quelli al firmware, causati di solito da sbalzi di corrente imprevisti, scariche elettrostatiche provenienti da un errato utilizzo della chiavetta (per esempio l’estrazione dal pc senza rispettare l’apposita procedura) o semplicemente dalla naturale usura della stessa, derivante dal tempo e dalla continua sovrascrittura di dati.
Nei casi sopra descritti si può tentare il ripristino del corretto funzionamento della chiavetta USB e il recupero dei dati in essa contenuti attraverso dei metodi alla portata di tutti. Esistono infatti numerosi software scaricabili gratuitamente in grado di risolvere velocemente i danni solitamente associati alle USB e di garantire il recupero dei dati che si pensavano perduti. Basta installarli sul proprio pc (ce ne sono sia per sistemi operativi Windows che MacOs), collegare la propria pendrive danneggiata e seguire la procedura guidata.